Confindustria Professioni: superato 1 milione di addetti
Confindustria Professioni e Management supera il milione di addetti: il settore cresce e chiede più spazio nel dibattito economico e nelle politiche pubbliche.

ROMA – Con oltre un milione di addetti rappresentati, Confindustria Professioni e Management si afferma come una delle componenti più dinamiche e strategiche del sistema produttivo italiano. Nata per dare voce a professionisti, consulenti, manager e società ad alta intensità di conoscenza, la struttura interna di Confindustria segna un nuovo traguardo e punta a rafforzare la propria identità nel dibattito economico e istituzionale del Paese.
La soglia simbolica è stata superata nel primo trimestre del 2025, grazie a nuove adesioni e alla progressiva formalizzazione di associazioni attive in ambiti come consulenza direzionale, servizi per le imprese, ingegneria, formazione e management.
“Parliamo di un ecosistema che produce valore, occupazione qualificata e innovazione, ma che per troppo tempo è rimasto ai margini del racconto economico nazionale”, ha dichiarato il presidente del settore, [Nome del presidente, se disponibile], in occasione di una conferenza stampa a Roma.
Il capitale intangibile che fa crescere il Paese
Secondo Confindustria, il settore professionale e manageriale è oggi un attore cruciale nella transizione digitale, nella trasformazione organizzativa e nella competitività del Made in Italy. Non solo consulenza, ma anche direzione di progetti, gestione del cambiamento e sviluppo del capitale umano.
In uno scenario post-pandemico che richiede resilienza e visione strategica, questi profili rappresentano la spina dorsale dei processi decisionali in PMI, grandi gruppi e Pubblica Amministrazione.
I numeri
Oltre al milione di addetti, Confindustria Professioni e Management rappresenta:
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circa 70.000 imprese e studi professionali
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un fatturato aggregato stimato in oltre 50 miliardi di euro
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una componente femminile in crescita, oggi vicina al 40% degli occupati del settore
Prospettive e priorità
L’obiettivo per i prossimi mesi è chiaro: rafforzare la rappresentanza del settore nelle sedi istituzionali e contrattuali, promuovere una visione moderna del lavoro professionale e consolidare il dialogo con il sistema formativo, anche per orientare i giovani verso carriere ad alto valore aggiunto.
“Serve una nuova narrazione sul ruolo dei professionisti nell’economia italiana. Noi siamo qui per costruirla”, ha concluso il presidente.
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