Agcom introduce l’etichetta 5G: più chiarezza per gli utenti
Agcom lancia un sistema di etichettatura per il 5G: trasparenza su velocità, latenza e copertura per distinguere le reali prestazioni delle reti mobili.

ROMA – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha annunciato l’introduzione di un sistema di etichettatura dedicato al 5G, volto a rendere più chiara e trasparente l’offerta commerciale dei servizi mobili di nuova generazione. Una novità che punta a tutelare i consumatori e ad accompagnare con regole più definite l’evoluzione del mercato.
Il provvedimento – formalizzato attraverso una delibera approvata dal Consiglio – mira a fornire informazioni chiare, omogenee e comparabili sulle reali prestazioni delle reti 5G proposte dagli operatori. L’etichetta, che dovrà essere allegata alle offerte commerciali, riporterà parametri tecnici verificabili, tra cui velocità media stimata in download e upload, latenza e copertura geografica.
Un mercato ancora frammentato
Attualmente il mercato 5G in Italia è caratterizzato da una notevole eterogeneità tecnologica: tra 5G “pieno”, DSS (Dynamic Spectrum Sharing) e implementazioni non standalone (NSA), le differenze tra le reti possono essere significative, ma spesso poco comprensibili per l’utente finale.
«L’obiettivo è tutelare i consumatori, favorire una concorrenza leale e stimolare gli operatori alla trasparenza», ha dichiarato un portavoce di Agcom.
L'etichettatura aiuterà anche a distinguere i livelli qualitativi di servizio, evitando che tutte le offerte vengano genericamente etichettate come “5G” anche quando sfruttano tecnologie ibride o transitorie.
Come sarà strutturata l’etichetta
Secondo quanto anticipato dall’Autorità, l’etichetta dovrà contenere:
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Tipo di tecnologia utilizzata (5G Standalone, Non Standalone, DSS)
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Velocità medie reali stimate in Mbps
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Latenza media
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Copertura territoriale effettiva
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Compatibilità con dispositivi certificati
I dati dovranno essere aggiornati con cadenza regolare e validati da organismi terzi o prove sul campo.
Maggiore consapevolezza, anche sul piano regolatorio
La misura si inserisce in un quadro più ampio di interventi pensati per rafforzare la trasparenza delle comunicazioni elettroniche in Italia e anticipa possibili standard europei. Agcom auspica infatti che il modello possa ispirare iniziative simili a livello UE.
Secondo gli analisti, si tratta di un passo importante per rendere il 5G non solo una promessa tecnologica, ma una garanzia reale di performance.
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