Countdown per il Conclave: l’abbraccio delle parrocchie in preghiera
Mentre si avvicina il Conclave per l’elezione del nuovo Pontefice, le parrocchie italiane si uniscono in rosari, veglie e momenti di solidarietà per accompagnare spiritualmente i Cardinali.

Parrocchie in festa e veglie di preghiera: l’Italia si stringe prima del Conclave
Mancano pochi giorni all’apertura del Conclave che porterà all’elezione del nuovo Pontefice, e in tutta la Penisola si avverte un’atmosfera di intensa preparazione spirituale. Dalle grandi metropoli ai più piccoli borghi, le parrocchie hanno inaugurato un vero e proprio “abbraccio corale” fatto di rosari, veglie notturne e celebrazioni all’aperto, nell’attesa che le porte della Cappella Sistina si chiudano sui 115 Cardinali.
Veglie serali e rosari comunitari
Già dalle prime ore del mattino le campane annunciano incontri di preghiera: ogni giorno, per tre settimane consecutive, le comunità si alternano nella recita del Rosario davanti a stazioni allestite in chiese e sagrati. A Milano, la parrocchia di Sant’Eustorgio ha organizzato una “notte bianca di fede”, con meditazioni guidate da giovani seminaristi e canti gregoriani a partire dalla mezzanotte. Al Sud, ad Avellino, la Cattedrale ha invitato fedeli e famiglie a portare una candela, simbolo di “luce offerta” per illuminare il nuovo Pastore della Chiesa.
Il coinvolgimento dei più piccoli
Non solo adulti in preghiera: molte parrocchie hanno coinvolto i ragazzi dell’oratorio. A Torino, il catechismo ha promosso laboratori di cartapesta per realizzare lanterne colorate, che saranno poi portate in processione serale fino alla chiesa madre. A Lecce, i bambini hanno preparato disegni e piccoli messaggi di benvenuto che verranno appesi alle balaustre della basilica di Santa Croce, a mo’ di “benedizione collettiva” per il futuro Papa.
Carità in azione
L’“abbraccio” delle parrocchie non si limita alla preghiera: molte realtà fanno convergere l’attesa del Conclave con iniziative di solidarietà. A Firenze, in occasione della veglia di preparazione, la Caritas Diocesana ha allestito un centro raccolta di generi alimentari da destinare alle famiglie più fragili, offrendo un segno concreto di carità prima dell’inizio del Conclave. A Reggio Emilia, i volontari della mensa parrocchiale hanno predisposto una “tombola della speranza”: chi partecipa dona prodotti di prima necessità per i senzatetto, vincendo piccoli oggetti religiosi come rosari e immagini sacre.
Unione e speranza oltre i confini
L’iniziativa si è estesa anche all’estero: le comunità degli italiani in Svizzera, Germania e Australia si sono collegate via web alle celebrazioni italiane, per condividere intenzioni di preghiera e veglie virtuali. Monsignor Luigi Bianchi, responsabile per gli italiani all’estero, ha sottolineato come «l’attesa del nuovo Pontefice unisca i fedeli in un unico cuore, oltre le barriere linguistiche e geografiche».
Verso il silenzio della Cappella Sistina
Il culmine di questo percorso di fede arriverà con il tradizionale “Silenzio del Conclave”: a partire dalle prime ore del primo giorno di voto, le parrocchie interromperanno le funzioni pubbliche, mantenendo un silenzio solenne e raccogliendo in segreto le ultime invocazioni. Subito dopo, quando il fumo – bianco o nero – salirà dal camino, la gioia esploderà in canti di gloria e rintocchi festosi, suggellando il nuovo abbraccio tra Papa e popolo.
In queste giornate, l’Italia dimostra come la comunità ecclesiale sappia trasformare l’attesa istituzionale in un cammino di partecipazione e fraternità: ogni chiesa, ogni strada e ogni piazza diventa luogo di speranza, in preparazione al momento in cui un nuovo Vescovo di Roma guiderà la Chiesa universale.
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