Eurogruppo: Donohoe confermato per il terzo mandato alla presidenza

Paschal Donohoe guiderà ancora l’Eurogruppo. L’irlandese del PPE ottiene il terzo mandato tra sfide su governance economica, debito e Unione bancaria.

Lug 7, 2025 - 17:31
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Eurogruppo: Donohoe confermato per il terzo mandato alla presidenza

Bruxelles, 7 luglio 2025 – Paschal Donohoe sarà per la terza volta alla guida dell’Eurogruppo. I ministri delle Finanze dell’area euro hanno confermato oggi l’irlandese del Partito Popolare Europeo (PPE) alla presidenza del foro che riunisce i titolari dei dicasteri economici dei Paesi della moneta unica. Una scelta che segna continuità in una fase cruciale per le sfide economiche dell’Eurozona.

Donohoe, 50 anni, attuale ministro delle Finanze dell’Irlanda, ha ottenuto ampio consenso, grazie alla sua reputazione di mediatore equilibrato e alla capacità di gestire dossier complessi, come la riforma delle regole di bilancio europee e il coordinamento delle politiche fiscali dopo la pandemia.

Un ruolo sempre più politico

L’Eurogruppo, pur essendo un organismo informale, esercita un’influenza decisiva sulle scelte economiche dell’Eurozona. In questi anni Donohoe ha cercato di mantenere coesione tra gli Stati membri su temi altamente divisivi: dalla governance economica alla gestione del debito pubblico, fino alla risposta comune alle tensioni geopolitiche e alle sfide legate alla transizione verde e digitale.

Nel suo discorso dopo la rielezione, Donohoe ha sottolineato la necessità di “trovare un equilibrio tra la stabilità fiscale e la capacità di sostenere investimenti cruciali per la competitività europea”, ribadendo l’impegno a proseguire il dialogo con tutti i membri dell’Eurozona.

Dossier caldi sul tavolo

Tra le priorità del nuovo mandato figurano:

  • l’applicazione concreta della nuova cornice di governance economica europea, recentemente riformata per rendere più flessibili i vincoli di bilancio pur garantendo sostenibilità del debito;

  • il rafforzamento dell’Unione bancaria, ancora incompleta dopo anni di negoziati;

  • il coordinamento delle politiche fiscali, in un contesto di crescita moderata e di pressioni inflazionistiche persistenti;

  • la gestione delle ripercussioni economiche della guerra in Ucraina e delle tensioni commerciali globali.

Sostegno trasversale

La conferma di Donohoe è stata accolta con favore sia dai Paesi del Nord, tradizionalmente più rigoristi in materia fiscale, sia dai governi dell’area mediterranea, che hanno riconosciuto al presidente la capacità di ascolto e di ricerca del compromesso. Anche la Commissione europea ha espresso soddisfazione per la continuità alla guida dell’Eurogruppo in un momento di “cambiamenti senza precedenti per l’economia europea”.

L’uomo del consenso

Paschal Donohoe, laureato in scienze politiche e economia, è entrato nel governo irlandese nel 2011 e ha ricoperto vari incarichi, distinguendosi per il rigore nella gestione delle finanze pubbliche ma anche per un approccio pragmatico e dialogante. La sua figura è considerata rassicurante dai mercati e dai partner europei, in una fase in cui l’Eurozona deve consolidare la ripresa e affrontare le sfide poste dalla concorrenza globale e dalla transizione energetica.

Con il terzo mandato appena ottenuto, Donohoe si prepara a guidare l’Eurogruppo almeno fino al 2028, consolidando il suo ruolo come uno dei protagonisti della politica economica europea.

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Redazione Italia24 News