Le api e la biodiversità: il loro ruolo chiave per l’ambiente e il nostro futuro

Le api sono essenziali per la sopravvivenza del pianeta: impollinano l’80% delle colture, mantengono la biodiversità e sostengono l’agricoltura. Scopri perché proteggerle è una priorità globale.

Giugno 18, 2025 - 16:52
Giugno 19, 2025 - 14:25
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Le api e la biodiversità: il loro ruolo chiave per l’ambiente e il nostro futuro

ROMA – 18 giugno 2025
Invisibili ma indispensabili. Le api, spesso considerate solo produttrici di miele, sono in realtà le architette silenziose della biodiversità terrestre. Con l’80% delle colture alimentari mondiali che dipendono direttamente dall’impollinazione, questi piccoli insetti svolgono un ruolo strategico per l’equilibrio degli ecosistemi, la sicurezza alimentare e persino l’economia.

Un recente rapporto della FAO e dell’IPBES ha sottolineato come le api, insieme ad altri impollinatori, siano responsabili della sopravvivenza di oltre 20.000 specie di piante. Tuttavia, a fronte di una loro crescente importanza, l’allarme per il declino delle popolazioni è sempre più forte: pesticidi, cambiamenti climatici, perdita di habitat e malattie stanno minacciando seriamente la loro esistenza.

Campagne e azioni globali per salvarle

Sulla scia della Giornata Mondiale delle Api, celebrata lo scorso 20 maggio, prosegue in tutta Europa la campagna "Bee Inspired by Nature", sostenuta dalla Commissione Europea e da numerose ONG ambientali. L’obiettivo è chiaro: educare cittadini e agricoltori sul valore dell’agricoltura rigenerativa, ridurre l’uso di fitofarmaci dannosi e proteggere gli ambienti naturali dove le api nidificano.

In Italia, Legambiente e Slow Food hanno rilanciato il progetto “Adotta un’Alveare”, che coinvolge scuole e comunità locali nella cura e monitoraggio delle api. In Piemonte, Toscana e Sicilia sono in aumento le “apiurbane”, colonie che vivono sui tetti di scuole, edifici pubblici e centri culturali, testimoniando come anche nelle città si possa contribuire alla protezione di questi insetti.

Economia del miele e oltre

Il settore dell’apicoltura rappresenta anche un asset economico non trascurabile. In Italia, si stimano circa 60.000 apicoltori attivi, con una produzione annua di oltre 20.000 tonnellate di miele. Ma il valore reale, secondo Coldiretti, si misura nella capacità delle api di garantire un’agricoltura sana, resiliente e con alti standard qualitativi.

Molti giovani imprenditori stanno riscoprendo l’apicoltura come scelta di vita, unendo tradizione e innovazione. È il caso di Elisa Mancini, 27 anni, apicoltrice a tempo pieno nel Parco del Cilento: “Le api mi hanno insegnato la pazienza, il rispetto per il tempo della natura. Oggi, con la mia azienda, produco miele biologico e organizzo visite didattiche per sensibilizzare le nuove generazioni”.

Cosa possiamo fare, tutti

Il futuro delle api riguarda tutti. Non serve essere apicoltori per contribuire: piantare fiori autoctoni, evitare pesticidi nei giardini privati, scegliere miele da produttori locali e sostenere politiche ambientali orientate alla biodiversità sono piccoli gesti che fanno la differenza.

Come affermava Albert Einstein, forse con una dose di leggenda ma tanta verità: “Se le api scomparissero dalla faccia della Terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.”

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Redazione Italia24 News