Frontiere Ue, 27 per cento in meno gli attraversamenti irregolari tra gennaio e aprile

Maggio 14, 2025 - 17:00
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Frontiere Ue, 27 per cento in meno gli attraversamenti irregolari tra gennaio e aprile

Bruxelles – Secondo i dati preliminari pubblicati oggi (13 maggio) da Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, nei primi quattro mesi del 2025 sono stati registrati circa 47 mila attraversamenti illeciti alle frontiere esterne dell’Unione Europea. Il dato segna un calo del 27 per cento rispetto al 2024, una tendenza sperimentata su tutte le principali rotte migratorie verso l’Ue con la rotta balcanica, in particolare, che registra il maggior calo di arrivi nel periodo gennaio-aprile.

Il Mediterraneo centrale, quello che riguarda gli arrivi in Italia, che resta ancora la rotta numero uno in Europa per l’afflusso di migranti irregolari, ha registrato 15.718 attraversamenti (un terzo del totale in Ue), segnando una flessione lieve, del 3 per cento circa, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le condizioni metereologiche più favorevoli hanno favorito, tuttavia, un aumento degli sbarchi tra marzo e aprile 2025.

Il Mediterraneo orientale, la seconda rotta per volume, continua a sperimentare un decremento, con circa 12.228 rilevamenti, rappresentando un calo del 30 per cento rispetto all’anno precedente.

La rotta dei Balcani occidentali, che era stata la più attiva nel 2022 e 2023, ha visto a sua volta una forte diminuzione: 3.093 attraversamenti rilevati tra gennaio e aprile, con un calo del 58 per cento su base annua. In Africa occidentale, i rilevamenti sono stati invece 10424, in diminuzione del 34 per cento rispetto al 2024. La rotta si conferma comunque tra le più utilizzate, prevalentemente da cittadini maliani, senegalesi e guineani.

Fonte: Frontex

Più contenuti i numeri sulle altre tratte: nel Mediterraneo occidentale i rilevamenti sono diminuiti del 10 per cento (3.547 attraversamenti) mentre sulla rotta attraverso il confine orientale dell’Ue si osserva un calo del 31 per cento (con circa 1.800 attraversamenti), in linea con il graduale calo avvenuto nel 2024. In calo anche il numero di morti in mare in tutto il mediterraneo: come riferisce l’Organizzazione mondiale per la migrazione, tra gennaio e aprile sono state 555, ben al di sotto delle 2.300 dello stesso periodo nel 2024.

Per quanto riguarda le nazionalità, i Paesi di provenienza più frequenti nei rilevamenti effettuati nel periodo in questione sono stati Bangladesh, Afghanistan e Mali.

Un dato in netto contrasto riguarda gli attraversamenti illeciti del canale della Manica verso il Regno Unito:  mentre fino a marzo gli sbarchi sono stati in diminuzione (11.200, il 4 per cento in meno rispetto al 2024), quasi 7.000 migranti irregolari hanno raggiunto le coste britanniche nel mese di aprile, portando il numero di sbarchi a 18.120 circa (un aumento del 5 per cento rispetto al primo quadrimestre del 2024).

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Redazione Italia24 News