L’Europa all’Italia: “Senza un Mes pienamente funzionante non si può finanziare la difesa”

Maggio 12, 2025 - 20:00
 0  0
L’Europa all’Italia: “Senza un Mes pienamente funzionante non si può finanziare la difesa”

Bruxelles – L’idea di un’unione dei risparmi è certamente utile per finanziare le priorità politiche dell’Ue, vale a dire la doppia transizione verde e digitale e ancor più la difesa, ma non sarà disponibile subito. Servirà dunque un’unione bancaria vera, pienamente funzionante, con il Meccanismo europeo di stabilità (Mes) al meglio delle proprie capacità. Una situazione impossibile per la mancata ratifica dell’Italia che dunque mette l’intera Unione europea e la sua eurozona nell’impossibilità di rispondere alle sfide più pressanti. La nuova censura contro il governo arriva dal comitato di risoluzione unico (Srb – Single resolution board), l’Autorità per la ristrutturazione e la liquidazione delle banche in difficoltà ed organismo centrale del progetto di unione bancaria.

Istituita nel 2015 sulla scia della crisi dell’euro, la speciale agenzia ha sollevato nel corso delle riunione dell’Eurogruppo un tema centrale: stabilità in attesa di competetività. In una relazione presentata ai ministri economici riuniti a Bruxelles si mette per bene per iscritto come e quanto la linea italiana incida su tutti i partner. “È chiaro che l’Ue dovrà mobilitare tutte le sue risorse inutilizzate per affrontare le sue numerose sfide”, la premessa del Comitato unico di risoluzione. In tal senso la proposta di un’unione dei risparmi “sarà strumentale” e dunque un importante aiuto. “Tuttavia, l‘attuazione di questi progetti richiederà tempo. Nel frattempo, le banche dovranno farsi avanti e contribuire a finanziare i numerosi investimenti strategici” che l’Ue ha identificato, tra cui il sostegno dell’industria della difesa.

L’Eurogruppo (e non solo) all’Italia: “La ratifica del Mes serve agli altri Stati membri”

E’ qui che si pone la questione Mes. Dovendo le banche sostituirsi a un’unione dei risparmi che ancora non c’è, diventa “fondamentale che il settore bancario europeo diventi più competitivo”, e questo obiettivo “può essere raggiunto lavorando al completamento dell’Unione bancaria”. Serve dunque un Mes che possa fornire soldi al Fondo di risoluzione unico, istituito per ristrutturare o liquidare le banche in difficoltà, secondo il trattato di riforma approvato ma mai ratificato dall’Italia. “Tutti i paesi dovrebbero ratificare con urgenza la revisione del trattato Mes per istituire il meccanismo di sostegno comune del Meccanismo europeo di stabilità per il Fondo di risoluzione unico“, insiste una volta di più il Comitato unico di risoluzione. “Avere fonti di finanziamento adeguate in caso di crisi è più importante che mai in questi tempi volatili”.

Il Mes ha una capacità di prestito per oltre 500 miliardi di euro, e liquidità per 80 miliardi di euro come cuscinetto anti-crisi. Di questi, ricorda il direttore esecutivo del Meccanismo europeo di stabilità, Pier Gramegna, 68 miliardi possono essere erogati per ristrutturare le banche in difficoltà. “Se l’Italia non ratifica vuol dire che il Mes non può erogare i 68 miliardi di euro della rete di salvataggio“, il ‘backstop’ disegnato per evitare il peggio.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatia Antipatia 0
Amore Amore 0
Divertente Divertente 0
Arrabbiato Arrabbiato 0
Triste Triste 0
Oh Oh 0
Redazione Italia24 News