RA.I.D FESTIVALS 2025: LA DANZA PARLA INTERNAZIONALE
Presentata la rassegna che trasforma il territorio in un palcoscenico a più voci e abbraccia Avellino, Solofra, Mercogliano e Montefusco. Dal 28 settembre al 22 novembre 16 date in 6 luoghi e 25 spettacoli con altrettante compagnie anche dall’estero.

RA.I.D Festivals 2025: la danza parla internazionale
Presentata la rassegna che trasforma il territorio in un palcoscenico a più voci e abbraccia Avellino, Solofra, Mercogliano e Montefusco
Dal 28 settembre al 22 novembre 25 spettacoli
con altrettante compagnie dall’Italia e
dall’estero, 16 date e 6 luoghi
Avellino, 23 settembre 2025 Da una parte un festival diffuso, che attraversa piazze, teatri e borghi. Dall’altra una sfida, quella di portare la danza a contatto con luoghi e pubblici diversi per rendere la cultura accessibile, partecipata, viva.
Presentata questa mattina RA.I.D Festivals, Rassegna Interregionale Danza, pronta a tornare dal 28 settembre al 22 novembre 2025 con un cartellone scandito in 25 spettacoli e 16 date che intreccia ricerca, contaminazioni e internazionalità. Quest’anno il festival accoglie compagnie provenienti dalla Spagna e dal Canada, affiancate a maestri e giovani talenti italiani. Una rassegna che trasforma il territorio in un palcoscenico a più voci, abbracciando sei luoghi di Avellino, Solofra, Mercogliano e Montefusco.
«Questa edizione di RA.I.D Festivals è un invito a scoprire la danza come esperienza collettiva, capace di far dialogare culture diverse. Ospitare compagnie dalla Spagna e dal Canada accanto ai grandi nomi italiani significa aprire l’Irpinia a una dimensione internazionale e, insieme, radicarla ancora più profondamente nel territorio», sottolinea Maria Teresa Scarpa, direttore artistico.
IL PROGRAMMA L’apertura, domenica 28 settembre in Piazza San Michele a Solofra è affidata alla Compagnia Körper che presenta Stuporosa, miglior spettacolo 2025 premio UBU di Francesco Marilungo, una creazione che esplora il corpo come archivio di memoria e identità collettiva.
Sabato 11 ottobre al Teatro Partenio di Avellino arrivano due giganti della scena, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, con “Le Fumatrici di Pecore”: danza e teatro si fondono in una riflessione ironica e poetica sulla comunità e i suoi rituali.
Domenica 12 ottobre al Teatro 99 Posti di Mercogliano doppio appuntamento: la compagnia degli Istanti/compagnia Simona Bucci proporrà un nuovo lavoro coreografico ad hoc per il festival, mentre Codeduomo presenta “A Solo in the Spotlights” di Vittorio Pagani, performance solitaria in cui luce e movimento diventano dialogo.
Il 17 ottobre, sempre al 99 Posti, spazio a “Lacrimosa” di Simone Zambelli prodotto da Compagnia Sanpapié, che riflette sulla fragilità del corpo e sull’atto creativo come resistenza.
Il giorno successivo, sabato 18 ottobre, il teatro ospita una vera maratona di danza: la Compagnia Bellanda con “Never Failed Me” porta un linguaggio fisico vicino alle culture urbane; la coreografa australiana Susan Kempster firma “I’m not crying (I’m just got something in my eye)”, un solo intimo e personale; la Compagnia Ersiliadanza presenta “La Passaggiata”, una riflessione sul tempo che scorre e sulla condivisione.
Domenica 19 ottobre sarà invece il momento di un maestro della scena italiana: Enzo Cosimi con “Bastard Sunday”, spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini, che intreccia poesia e provocazione.
Il festival prosegue sabato 25 ottobre a Palazzo Orsini di Solofra, che sarà palcoscenico da qui al 9 novembre del festival, con due proposte: “Leucò”, nuova creazione di Claudio Malangone per Borderline Danza che affonda nel mito greco, e “Voca” della giovane emergente Simona Sangermano Sofy Music, dove voce e gesto si intrecciano in un linguaggio innovativo.
Domenica 26 ottobre, toccherà alla Compagnia Menhir che presenta “Searching for Europe”, di Giulio De Leo, che invita il pubblico a un dialogo diretto sul futuro del continente.
Dopo una breve pausa, Raid torna, venerdì 7 novembre, con un doppio appuntamento: “Storia di Carta” della Compagnia Campaniadanza che racconta la fragilità della materia e della memoria, e “Not Just Right Dance” della Compagnia Arabesque, interpretata da quattro performer che trasformano l’imperfezione in bellezza.
Il giorno seguente, sabato 8 novembre, tocca a “A&S: Space Travellers” della Compagnia Baal (Spagna), seguito da “Murmure” di Hilde Grella prodotto da Compagnia CO.CI.S.
Domenica 9 novembre è la volta di “Leftovers” un assolo di Josh Martin della Company 605 (Canada), una delle realtà più innovative della danza urbana e contemporanea internazionale.
Il festival ritorna ad Avellino mercoledì 12 novembre al Teatro Partenio con “Timelessness Dances” della coreografa Adriana Borriello, che esplora la percezione del tempo nel movimento. Sempre al Partenio, venerdì 14 novembre, la Compagnia Borderlinedanza presenta “Pèlerinage”, riallestimento della celebre coreografia di Micha van Hoecke a cura della moglie Miki Matsuse.
Il weekend del 16 novembre è interamente dedicato allo Spazio Arena di Avellino: alle 17, la Compagnia spagnola Cie Bergamotto propone “Party Time”, spettacolo per famiglie; segue “Le nostre maschere” di Pietro Autiero della Compagnia Abbracci di Carta APS, e un lavoro che mescola teatro, danza e tradizione popolare.
Il gran finale si terrà sabato 22 novembre a Montefusco, nel borgo di Castro: in scena “Sulla Leggerezza” di Enzo Marangelo e Tiziana Petrone e “Going through” di e con Nancy Cardascia entrambe per la Compagnia Hypokrites Teatro Studio APS, con gli interpreti impegnati in una riflessione sulle etichette sociali.
Inoltre, il 26 ottobre, il 16 e il 22 novembre il festival ospiterà alcuni eventi del progetto speciale MIC 2025 “Talk About” con la direzione artistica di Tiziana Petrone e Hanka Irma van Dongen, progetto che coniuga in un dialogo dinamico cinema e danza, con proiezioni cinematografiche, workshop, incontri, performance.
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