Rubinia e Fondazione Donna: crowdfunding solidale chiuso con successo

Raccolti 19.527 € da Rubinia e Fondazione Donna a Milano per formare una donna all’arte orafa. Inclusione, Made in Italy e futuro dell’artigianato.

Lug 10, 2025 - 07:16
Lug 10, 2025 - 07:17
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Rubinia e Fondazione Donna: crowdfunding solidale chiuso con successo
Rubinia e Fondazione Donna: crowdfunding solidale chiuso con successo

SOLIDARIETA’

Chiuso con successo il crowdfunding

promosso da Fondazione Donna a Milano con Rubinia.

Raccolti € 19.527 per offrire un corso di artigianato orafo 

 a una donna in difficoltà.

 

 “Miriamo a un progetto pilota di rilancio dell’artigianato italiano

che crei anche inclusione. Perché il Made in Italy

diventi davvero patrimonio universale”.

 

www.rubinia.com

Chiusa la campagna di crowfunding solidale promossa da Fondazione Donna a Milano (per la linea Filodamore®) con Rubinia, con l’obiettivo di formare all’arte orafa donne in difficoltà, consentendo loro di raggiungere l’indipendenza economica sostenendo al contempo artigianato e inclusione sociale.

Avviata il 7 aprile scorso, in due mesi la raccolta “Mani che creano identità- Forte e libera- La vita che scegli per te ha ottenuto € 19.527. Il 30% in più rispetto alle previsioni. Ora il comitato esecutivo, costituito dai promotori con anche la Fondazione Asilo Mariuccia onlus, dovrà selezionare una candidata da avviare a un primo corso per verificare l’attitudine della donna al mestiere orafa. Rubinia ringrazia tutti coloro che hanno aderito alla campagna, clienti, giornalisti e rivenditori, e annuncia una seconda fase del croudfunding da settembre.  

Abbiamo registrato 416 donatori coinvolgendo 50 concessionari in  Italia – spiega Roberto Ricci, anima creativa di Rubinia -.  La nostra voglia  di parlare di amore e di passione per la vita e di coinvolgere più gente possibile su questi valori purtroppo è stata sovrastata da un clima generale di guerra e di odio, ma questo ci dà ancora più forza per portare avanti il progetto che si presta ad entrare nel secondo episodio della prima stagione. Nelle nostre intenzioni, infatti, in tre anni vorremmo arrivare a far nascere una ‘casa-bottega’ dove ospitare, formare e far lavorare donne artigiane, non solo orafe, ma anche esperte in tutte le arti tipiche italiane. Una sorta di ‘progetto pilota’ milanese di rilancio del Made in Italy in chiave nuova e attuale, ovvero come patrimonio universale, italiano, non globalizzato, ma condiviso”.

Le scuole orafe sono monopolizzate dai grandi marchi, noi pensiamo a un laboratorio sociale dove mettere a fattor comune la sapienza dei nostri ultimi artigiani”.

 

Innovazione, impegno etico ambientale e solidale sono l’anima di Rubinia che dal 1985 continua a reinventare il concetto di gioiello e il suo ruolo sociale proponendo il simbolo stesso del lusso come democratica opera d’arte che celebra la vita con le sue emozioni più belle.   

 

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Redazione Italia24 News