Addio a Nino Benvenuti, il pugile gentiluomo che rese grande l’Italia sul ring

È morto Nino Benvenuti, campione olimpico e mondiale di pugilato, icona dello sport italiano. Aveva 87 anni. Con il suo stile elegante e umano, ha segnato un'epoca dentro e fuori dal ring.

Maggio 20, 2025 - 19:27
Maggio 24, 2025 - 12:40
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Addio a Nino Benvenuti, il pugile gentiluomo che rese grande l’Italia sul ring
Addio a Nino Benvenuti, il pugile gentiluomo che rese grande l’Italia sul ring

Si è spento all’età di 87 anni Nino Benvenuti, uno dei più grandi pugili italiani di tutti i tempi, leggenda dello sport e simbolo di eleganza, coraggio e determinazione. Campione olimpico, iridato nei pesi medi, idolo di generazioni, Benvenuti lascia un’eredità che va ben oltre il ring.

Un campione dentro e fuori dal quadrato

Nato a Isola d’Istria nel 1938, Giovanni "Nino" Benvenuti è stato protagonista assoluto della boxe italiana e internazionale tra gli anni ’60 e ’70. Oro olimpico a Roma 1960 nei pesi welter, ha poi conquistato il mondo diventando campione del mondo nei pesi medi nel 1967, in un leggendario incontro contro Emile Griffith a New York.

Il loro match, e la successiva trilogia, è entrato nella storia della boxe per l’intensità e il rispetto reciproco. L’Italia intera si fermava per vederlo combattere. E lui non ha mai deluso.

Il pugile gentiluomo

Conosciuto per lo stile tecnico e raffinato, Benvenuti è sempre stato il pugile elegante, capace di coniugare forza e intelligenza tattica. Ma è stato anche un uomo di grande umanità, che ha saputo trasformare la sua fama in una missione: raccontare lo sport, sostenere i giovani e promuovere i valori dell'impegno, della lealtà e della fatica.

Dopo il ritiro dal ring, ha ricoperto ruoli pubblici, è stato commentatore televisivo, scrittore e presenza costante nel mondo dello sport italiano.

Il cordoglio del mondo dello sport

Il CONI, la Federazione Pugilistica Italiana e il Ministero dello Sport hanno espresso il loro dolore per la scomparsa. “Benvenuti è stato il volto più nobile della boxe italiana. Un campione vero, un uomo amato da tutti, anche da chi non seguiva il pugilato,” ha dichiarato il presidente del CONI.

Numerosi anche i messaggi da parte di sportivi, ex avversari, giovani pugili e semplici appassionati che lo ricordano come un simbolo intramontabile.

Un'eredità che resta

L’ultimo gong ha suonato per Nino Benvenuti, ma la sua memoria resta scolpita nella storia dello sport italiano. Il suo sorriso, il suo stile, le sue battaglie sul ring e nella vita continueranno a ispirare chi crede nella forza dei sogni, dell’onestà e del coraggio.

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Redazione Italia24 News