Cargo olandese colpito da missili Houti. Salvati i marinai grazie alla missione europea Aspides

Settembre 30, 2025 - 15:00
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Cargo olandese colpito da missili Houti. Salvati i marinai grazie alla missione europea Aspides

Bruxelles – Le fregate della missione europea Aspides hanno portato in salvo i 19 membri dell’equipaggio del cargo olandese Minervagracht, colpito da missili dei miliziani Houthi. I colpi di artiglieria, provenienti dallo Yemen, sono stati lanciati dai ribelli yemeniti per ostacolare il commercio europeo, in segno di sostegno alla causa di Hamas. I proiettili hanno ferito due membri dell’equipaggio, uno dei quali gravemente, e costretto il personale di bordo a interrompere la navigazione nel Golfo di Aden, prima dell’imbocco del Mar Rosso.

La nave, come confermato dal presidente del Comitato militare dell’Ue, il generale irlandese Seán Clancy, è ora “in fiamme e alla deriva al largo della costa sud-orientale dello Yemen”.

Il salvataggio, in gergo SOLAS (Safety of Life at Sea), ha coinvolto due imbarcazioni europee (una greca e l’altra francese) e un elicottero militare transalpino. Le operazioni si sono concluse in mattinata, 30 settembre, portando in salvo tutti i passeggeri. Dalle prime indiscrezioni si è venuto a sapere che lo staff della Minervagracht era composto da marinai filippini, russi, cingalesi e ucraini. Coloro che non sono risultati feriti sono stati imbarcati sulle fregate UE, mentre il velivolo transalpino ha portato il più grave in ospedale a Gibuti.

Nonostante il lieto fine, rimane ancora un punto oscuro sulla vicenda: il motivo per cui la Minervagracht non aveva scelto di farsi scortare dalle navi europee. Infatti, a quanto afferma Associated Press (AP), l’imbarcazione olandese, il 23 settembre, era già stata presa di mira da un attacco fallito da parte dei miliziani Houthi. Senza una scorta preventiva, le fregate europee hanno potuto iniziare il soccorso solo dopo l’incidente.

L’incidente mette di nuovo in luce le criticità della rotta passante per Suez. La missione Aspides, iniziata nel febbraio 2024, è stata in grado di accompagnare con successo numerose navi cargo in direzione nord. Proprio in questo contesto, il generale irlandese Seán Clancy è tornato a insistere sull’importanza dell’impegno europeo: “Aspides difende la libertà di navigazione e protegge i marinai civili, contribuendo direttamente alla sicurezza europea e globale. Il nostro messaggio è chiaro: l’Europa deve continuare a investire in capacità credibili, pronte e reattive. Le operazioni come Aspides non sono facoltative, ma una necessità strategica per proteggere le rotte commerciali, sostenere i partner e salvaguardare la nostra prosperità comune”.

Da sempre la zona è contesa tra varie forze. La città-stato africana del Gibuti, che si affaccia sullo stretto di Bab el-Mandeb e dunque sullo Yemen, è diventata, negli anni, una sorta di grande campo militare. Qui hanno basi militari e artiglieria Francia, Italia, Stati Uniti, Giappone e Cina.

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Redazione Italia24 News