Olive Taggiasche e Carne Salada. La Commissione UE le iscrive all’elenco dei prodotti IGP

Bruxelles – A Taggia, in Liguria, e a Trento saranno felici di sapere che la Commissione Europea ha conferito il marchio di indicazione geografica protetta (IGP) per i loro prodotti. I nuovi iscritti al prestigioso elenco sono le Olive Taggiasche liguri e la Carne Salada trentina. I due deliziosi alimenti diventano il 268° e il 269° prodotto italiano della affollata lista. A precederle nell’elenco specialità tricolore come il Nero d’Avola, i Pizzoccheri della Valtellina o il Caciottone di Norcia. L’Italia, nel derby europeo per i prodotti a indicazione geografica protetta, non ha rivali, seminando senza fatica la Spagna (155) e i cugini transalpini di Francia (240).
La Commissione ha riconosciuto la storia e la tradizione che si celano dietro questi prodotti tipici. Le Olive Taggiasche nascono nel piccolo comune di Taggia, in provincia di Imperia. Qui, i monaci benedettini piantarono il primo albero di questa particolare specie di olive nel X secolo. La pianta che produce la tipica oliva scura di Taggia è, fin da quell’epoca, molto folta e fertile, ma allo stesso tempo suscettibile al gelo: caratteristiche biologiche perfette per una regione come la Liguria, incastrata tra monti e mare.
La Carne Salada ha una storia ancora più antica. La sua prima lavorazione affonda le radici nell’epoca romana ed ebbe diffusione in tutto l’Impero. Solo tra i monti della Provincia autonoma di Trento resta però ancora la tradizione di cospargere la carne di manzo con sale grosso, farla stagionare per un mese e poi consumarla. La tecnica, una volta utilizzata solo per conservare meglio l’alimento è resistita alla prova dei secoli.
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