Premio Sakharov 2025, definiti i candidati. Convergenza PPE-ECR

Settembre 12, 2025 - 16:30
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Premio Sakharov 2025, definiti i candidati. Convergenza PPE-ECR

Bruxelles – Opposizione bielorussa, opposizione algerina, popolo palestinese, movimento Lgbtqi. E ancora, gli studenti serbi e influencer pro-Trump. E’ stata definita la lista dei candidati al premio Sakharov 2025 per la libertà di pensiero del Parlamento europeo che verrà assegnato a dicembre. Tutti i principali gruppi hanno sciolto le riserve, e dalle indicazioni spicca la convergenza tra popolari (PPE) e conservatori (ECR) sul nome di Andrzej Poczobut, giornalista polacco-bielorusso, attivista per i diritti umani e prigioniero politico in Bielorussia.

Corrispondente del quotidiano polacco Gazeta Wyborcza e da sempre voce critica del governo di Alexsandr Lukashenko, Poczobut è stato arrestato a più riprese dal 2011 e negli anni seguire. L’ultimo arresto, avvenuto nel 2021, prosegue ancora oggi. PPE e ECR confermano l’alleanza sancita nella scorsa edizione del premio Sakharov, con un’iniziativa che, se sostenuta dal resto delle forze politiche, vedrebbe per la seconda volta l’assegnazione del riconoscimento (una targa e una assegno da 50mila euro) all’opposizione bielorussa, dopo quello del 2020.

Per la seconda volta invece i socialisti (S&D) scelgono gli attori della società civile della Palestina. Lo scorso anno erano state indicate Women Wage Peace e Women of the Sun, le organizzazioni femminili israeliana e palestinese che lavorano per la pace. Per l’edizione 2025 del premio del Parlamento UE sono stati nominati giornalisti e operatori umanitari in zone di conflitto, rappresentati dall’Associazione della stampa palestinese, dalla Mezzaluna Rossa palestinese e dall’Ufficio di soccorso e lavori delle Nazioni Unite (UNRWA). Si associano, in qualche modo, gli europarlamentari del gruppo de laSinistra, che propongono i giornalisti palestinesi Hamza e Wael Al-Dahdouh, Plestia Alaqad, Shireen Abu Akleh e il gruppo Ain Media (in onore di Yasser Murtaja e Roshdi Sarraj).

I liberali (Renew Europe, RE) propongono invece gli studenti serbi che “organizzano manifestazioni pacifiche per una Serbia libera e democratica”, e che con le loro proteste hanno portato il primo ministro Miloš Vučević a dimettersi. I Verdi hanno invece scelto come candidati gli organizzatori del Budapest Pride, che “sono riusciti a organizzare il Budapest Pride anno dopo anno nonostante le minacce e le intimidazioni del governo Orbán”.

Per i Patrioti per l’Europa (PfE), l’assegnazione del premio Sakharov 2025 dovrebbe andare allo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, imprigionato in Algeria dal novembre 2024, mentre per l’ultra-destra di ESN a Charlie Kirk, influencer e attivista politico pro-Trump assassinato mercoledì scorso (10 settembre).

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Redazione Italia24 News