Gaza, per l’Onu è “carestia interamente causata dall’uomo”

Agosto 22, 2025 - 13:30
 0  0
Gaza, per l’Onu è “carestia interamente causata dall’uomo”

Bruxelles – A Gaza è in atto una carestia “interamente causata dall’uomo”. Lo afferma un report  del  Comitato di revisione sulla carestia (Frc), agenzia dell’Onu, il quale afferma che “che nella provincia di Gaza è in atto una carestia (fase 5 della Classificazione integrata della sicurezza alimentare, Ipc, sviluppata dalla Fao anni fa). Inoltre, il Frc prevede che nelle prossime settimane la soglia della carestia (fase 5 dell’IPC) sarà superata nelle province di Deir al-Balah e Khan Younis”.

Nelle 50 pagine del report si afferma che “poiché questa carestia è interamente causata dall’uomo, può essere fermata e invertita. Il tempo dei dibattiti e delle esitazioni è finito, la fame è presente e si sta rapidamente diffondendo”.

Il documento ammonisce poi che “non ci dovrebbero essere dubbi nella mente di nessuno sulla necessità di una risposta immediata e su larga scala. Qualsiasi ulteriore ritardo, anche di pochi giorni, comporterà un aumento del tutto inaccettabile della mortalità legata alla carestia”. Dunque , se “non verrà attuato un cessate il fuoco per consentire agli aiuti umanitari di raggiungere tutti nella Striscia di Gaza e se non verranno ripristinati immediatamente i rifornimenti alimentari essenziali e i servizi sanitari, nutrizionali e idrici di base, i decessi evitabili aumenteranno in modo esponenziale”.

Israele, mentre continua a bombardare, mentre annuncia il prossimo arrivo di un “inferno” di fuoco nella striscia nella quale impedisce l’arrivo di aiuti umanitari in maniera sistematica, nella più vergognosa delle ipocrisie tenta di accusare Hamas anche di questa situazione. Il Cogat l’agenzia militare israeliana che coordina gli aiuti, ha accusato Hamas di una “campagna di falsa fame” e ha affermato che l’Onu e altri stanno diffondendo affermazioni infondate sulla fame a Gaza.

Intanto anche la Polonia si è unita ad altri 21 paesi nel condannare il nuovo piano illegale di Israele per la costruzione dell’insediamento E1 in Cisgiordania, definendolo una “flagrante violazione del diritto internazionale”.

Il progetto di costruzione di 3.400 abitazioni è stato condannato a livello internazionale, anche dall’Italia, e taglierà fuori gran parte della Cisgiordania occupata da Gerusalemme Est, collegando migliaia di insediamenti israeliani illegali nella zona.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatia Antipatia 0
Amore Amore 0
Divertente Divertente 0
Arrabbiato Arrabbiato 0
Triste Triste 0
Oh Oh 0
Redazione Italia24 News