La Commissione chiede pareri sulla revisione degli aiuti di Stato. Per aiutare acciaio e start up

Agosto 22, 2025 - 16:30
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La Commissione chiede pareri sulla revisione degli aiuti di Stato. Per aiutare acciaio e start up

Bruxelles – La Commissione europea ha avviato oggi un’inchiesta e una consultazione pubblica per raccogliere contributi sulla portata e il contenuto della revisione degli orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà (“orientamenti per il salvataggio e la ristrutturazione’). I contributi raccolti saranno utilizzati per aggiornare gli orientamenti al fine di garantire che continuino a essere adeguati al raggiungimento dei loro obiettivi.

Una nota della Commissione spiega che gli orientamenti sul salvataggio e la ristrutturazione stabiliscono le condizioni alle quali gli aiuti alle imprese non finanziarie in difficoltà possono essere considerati conformi alle norme dell’Ue, in particolare sulla base dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue). Per rimanere al passo con i tempi, la Commissione “sta avviando un processo di revisione degli orientamenti sul salvataggio e la ristrutturazione entrati in vigore nel 2014”. La revisione proposta prevede:

  • l’estensione dell’ambito di applicazione degli orientamenti sul salvataggio e la ristrutturazione al settore siderurgico, attualmente escluso;
  • modificare la definizione di “impresa in difficoltà” per quanto riguarda alcuni tipi di start-up innovative che hanno un modello di crescita specifico, che consente loro di beneficiare di aiuti nell’ambito di altri strumenti di aiuto di Stato;
  • chiarire alcune parti della definizione di “impresa in difficoltà”, in particolare il concetto di “fondi propri” e la sua relazione con il patrimonio netto e la solvibilità delle imprese in difficoltà;
  • apportare modifiche tecniche a seguito di diverse sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea.

Lo scopo dell’invito a presentare contributi e della consultazione pubblica è raccogliere informazioni e pareri delle parti interessate sulla revisione prevista. I riscontri riceveranno aiuteranno la Commissione a individuare le modifiche necessarie e a definire meglio le nuove norme.

Il termine per rispondere all’invito a presentare contributi e al questionario della consultazione pubblica è il 14 novembre 2025.

Gli orientamenti sul salvataggio e la ristrutturazione sono entrati in vigore nel 2014. Poiché gli aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione sono tra le forme di aiuti di Stato che provocano maggiori distorsioni, gli orientamenti mirano a garantire che i finanziamenti pubblici siano destinati dove sono più necessari e che gli investitori nelle imprese in difficoltà sostengano la loro quota equa dei costi di ristrutturazione, anziché lasciare l’onere ai contribuenti. Nel 2020 la Commissione ha effettuato una valutazione degli attuali orientamenti in materia di salvataggio e ristrutturazione nell’ambito del bilancio di verifica degli aiuti di Stato. La valutazione ha dimostrato che gli attuali orientamenti funzionano bene, ma che potrebbero essere necessari chiarimenti e orientamenti su aspetti specifici. Inoltre, dall’adozione degli orientamenti nel 2014, il contesto di mercato e geopolitico è cambiato. Le imprese europee devono affrontare sfide diverse rispetto a quelle di dieci anni fa.

Maggiori informazioni e prossime tappe

La Commissione analizzerà le risposte alla consultazione pubblica e pubblicherà una sintesi dei punti principali e delle conclusioni sul portale “Di’ la tua” della Commissione. La Commissione pubblicherà inoltre i contributi nella lingua in cui sono stati presentati.

Contesto

Ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Tfue, gli aiuti di Stato possono essere considerati compatibili con il mercato interno se facilitano lo sviluppo di talune attività economiche o di talune regioni economiche, purché non alterino le condizioni degli scambi in modo contrario all’interesse comune. Gli orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione stabiliscono le condizioni alle quali gli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà possono essere considerati compatibili con il Tfue. Attualmente, tutti i settori possono beneficiare degli aiuti previsti dagli orientamenti, ad eccezione dei settori del carbone e dell’acciaio e del settore finanziario. Gli orientamenti prevedono tre tipi di aiuti: aiuti per il salvataggio, aiuti per la ristrutturazione e aiuti temporanei alla ristrutturazione. Per determinare se gli orientamenti sono applicabili, essi introducono la nozione di impresa in difficoltà («IuD»). Solo le imprese che soddisfano i criteri della definizione di IuD possono beneficiare degli aiuti previsti dagli orientamenti.

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Redazione Italia24 News