Conclave 2025: oggi l’ultima Congregazione dei cardinali prima del voto
Martedì 6 maggio si tiene l’ultima Congregazione generale prima del Conclave. I cardinali si preparano all’elezione del nuovo Papa. Roma in attesa dell’Habemus Papam.

Martedì 6 maggio 2025 segna un momento cruciale per la Chiesa cattolica: si svolge infatti l’ultima Congregazione generale dei cardinali prima dell’inizio del Conclave, previsto per domani pomeriggio alle ore 16:30 nella solenne cornice della Cappella Sistina.
Ultimi confronti, poi il silenzio
Con la dodicesima Congregazione, i porporati concludono un ciclo di riflessione intensa, volto a delineare il profilo del futuro Papa. I temi emersi nel corso degli incontri sono molti, ma su tutti spicca un desiderio condiviso: scegliere un Pontefice capace di stare vicino ai popoli, di dialogare con il mondo contemporaneo e di promuovere una Chiesa unita, trasparente e accogliente.
Il trasferimento e i preparativi
I 133 cardinali elettori sono già presenti a Roma e oggi verranno trasferiti ufficialmente alla Domus Sanctae Marthae, dove alloggeranno in isolamento per tutta la durata del Conclave. Intanto, nella Cappella Sistina, tutto è pronto: dal sigillo delle finestre per garantire la segretezza, alla predisposizione della celebre stufa da cui uscirà la fumata bianca o nera.
Un’attesa mondiale
La città eterna si prepara ad accogliere centinaia di migliaia di fedeli e pellegrini. Sono attese circa 250.000 persone nei pressi del Vaticano, in un clima di forte emozione. Anche l’apparato mediatico è imponente, con oltre 5.000 giornalisti accreditati provenienti da ogni parte del mondo. La Protezione Civile e le autorità romane hanno predisposto un piano speciale per garantire la sicurezza e la mobilità nei giorni più intensi.
Un Papa per il nostro tempo
Le Congregazioni hanno tracciato un’eredità spirituale forte, quella di Papa Francesco, su cui costruire il futuro. Il nuovo Pontefice sarà chiamato ad affrontare sfide complesse: dalla crisi climatica alla pace mondiale, dal ruolo delle donne nella Chiesa al rinnovamento interno, fino alla protezione dei più vulnerabili.
Tra i nomi più discussi, pur senza conferme, ci sono figure come Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle, ma il risultato rimane, come sempre, affidato allo Spirito Santo e al voto segreto dei cardinali.
Il mondo guarda a San Pietro con gli occhi colmi di speranza. L’annuncio "Habemus Papam" potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, aprendo una nuova pagina della storia della Chiesa universale.
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