Duran Duran: 40 anni di musica, visione e autenticità

I Duran Duran rivendicano la loro storia: «Non siamo una band usa e getta». Tra nuove produzioni, tour e futuro, la band rifiuta la nostalgia di lusso.

Maggio 21, 2025 - 15:24
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Duran Duran: 40 anni di musica, visione e autenticità

LONDRA – «Abbiamo dimostrato di non essere una band usa e getta». Con queste parole Simon Le Bon, frontman dei Duran Duran, rivendica il valore di una carriera che ha attraversato decenni, mode e rivoluzioni sonore. Non è una dichiarazione nostalgica, ma la consapevolezza di un’identità artistica costruita con costanza, visione e – soprattutto – evoluzione.

In un’epoca in cui molte icone degli anni ’80 vivono più di revival che di slanci creativi, i Duran Duran scelgono di guardare avanti, senza rinnegare il passato. E lo fanno a modo loro: tra nuove produzioni, tour internazionali e una presenza scenica che continua a raccogliere generazioni diverse.

Oltre il synth-pop: 40 anni di trasformazioni

Nati nella scena new wave britannica, i Duran Duran hanno attraversato quattro decenni senza mai restare immobili. Dai videoclip iper-glam ai suoni digitali del nuovo millennio, passando per collaborazioni prestigiose e una recente attenzione al mondo della moda e del cinema, la band ha costruito un percorso che oggi viene rivalutato anche da critica e pubblico più giovani.

«Non ci siamo mai voluti ripetere. Certo, Rio e The Reflex sono pietre miliari, ma la sfida vera era dimostrare che avevamo ancora qualcosa da dire», spiega il tastierista Nick Rhodes.

Un’eredità inaspettatamente attuale

Dai Daft Punk a The Weeknd, non mancano oggi artisti che citano i Duran Duran come ispirazione, segno che l’impronta sonora del gruppo – una miscela sofisticata di pop, elettronica e groove – ha lasciato un segno profondo. Ma più della musica, è l’estetica del gruppo ad aver anticipato i tempi: la cura maniacale per l’immagine, i videoclip narrativi, il connubio tra moda e suono, oggi dati quasi per scontati, furono pionieristici.

«Siamo cresciuti in un’epoca dove la musica non era solo da ascoltare, ma da guardare», dice John Taylor. «E ora vediamo che quel linguaggio è diventato il codice dominante».

Futuro in corsa, non in vetrina

Con un nuovo album in lavorazione e un calendario di concerti che toccherà Europa, Stati Uniti e Sud America, i Duran Duran si rifiutano di entrare nella categoria dei “nostalgici di lusso”. Preferiscono restare in movimento, anche se consapevoli che l’industria musicale è cambiata profondamente.

«Oggi tutto è più veloce, più liquido», riflette Le Bon. «Ma alla fine, è ancora l’autenticità che fa la differenza. E se dopo 40 anni siamo ancora qui, è perché abbiamo scelto di essere veri, anche quando era più comodo non esserlo».

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Redazione Italia24 News