Giornata di Dracula: storia, folklore e identità al Castello di Bran
Il 26 maggio la Transilvania celebra la Giornata di Dracula tra cultura, leggende e memoria storica. Al Castello di Bran eventi, visite notturne e rievocazioni per riscoprire il vero volto di Vlad l’Impalatore.

Castello di Bran, Transilvania – Non solo vampiri e pipistrelli: la Giornata di Dracula è diventata un appuntamento culturale che fonde storia, folklore e orgoglio nazionale. Ogni anno, il 26 maggio, la figura di Dracula – ispirata al voivoda Vlad Țepeș, passato alla leggenda grazie al romanzo gotico di Bram Stoker – torna a rivivere nel cuore della Transilvania, tra rievocazioni storiche, visite guidate notturne e spettacoli teatrali.
Il fulcro delle celebrazioni è il suggestivo Castello di Bran, spesso (e erroneamente) identificato come la residenza del celebre vampiro. Qui migliaia di turisti, curiosi e appassionati del genere horror si ritrovano per vivere un'esperienza immersiva che unisce mistero, cultura e divertimento.
Ma oltre al fascino oscuro, questa giornata rappresenta anche un’opportunità per riscoprire la figura storica di Vlad III l’Impalatore, principe di Valacchia nel XV secolo, noto per la sua spietata giustizia ma anche per la sua determinazione nel difendere la propria terra dagli Ottomani. Per molti romeni, Dracula non è un mostro, ma un simbolo di resistenza e forza identitaria.
“Vogliamo rompere lo stereotipo del vampiro assetato di sangue e far emergere l’uomo dietro la leggenda”, spiega Andrei Ionescu, storico e curatore di una mostra itinerante inaugurata per l’occasione. “Dracula è diventato un brand, ma è anche un pezzo di storia romena che merita rispetto e approfondimento.”
Tra le iniziative più apprezzate di quest’anno: laboratori per bambini a tema gotico, degustazioni di cucina medievale, e una rappresentazione teatrale notturna che racconta – in chiave moderna – la dualità di Dracula tra uomo e mostro.
La Giornata di Dracula si conferma così non solo come un evento turistico, ma come un momento di riflessione collettiva sull’identità culturale romena, capace di dialogare con il mondo attraverso uno dei suoi personaggi più famosi.
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