Pienamente in vigore il Media Freedom Act, gli Stati non hanno più scuse per difendere l’informazione

Bruxelles – Scudo per l’indipendenza vera dei mezzi di informazione, con protezione da interferenze politiche nelle decisioni editoriali e la sorveglianza dei giornalisti: entra pienamente in vigore il Media Freedom Act, la legislazione Ue concepita per salvaguardare pluralismo e Stato di diritto in una delle sue espressioni base. Il regolamento, approvato ad aprile 2024, era entrato già in vigore dal 7 maggio 2024, ma a partire da oggi (8 agosto), è applicato completamente e integralmente.
A partire da oggi, dunque, tutti gli Stati membri dell’Ue non avranno più scuse per non essere allineati alle nuove disposizioni. In caso contrario il mancato rispetto delle norme potrà indurre all’avvio di procedura d’infrazione.
Tra maggio 2024 – momento dell’entrata in vigore delle nuove regole – e oggi – momento di applicazione completa – è stato istituito a febbraio di quest’anno il nuovo organismo indipendente previsto nell’ambito del Media Freedom Act: si tratta del Consiglio europeo per i servizi di media (European Board for Media Services). Composto da rappresentanti delle autorità o degli organismi nazionali responsabili dei mezzi di informazione assistito da una segreteria della Commissione, il Consiglio, tra le funzioni, ha il compito di promuovere l’attuazione efficace e coerente del quadro normativo dell’UE in materia di media.
Soddisfatta la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che ha voluto celebrare la piena applicazione delle nuove norme con un messaggio affidato ai social: “Orgogliosi del ruolo chiave del Parlamento europeo nel rendere realtà questa legge storica che rafforza la democrazia”, scrive Metsola. “In Europa e in tutto il mondo, i giornalisti devono essere protetti e liberi di svolgere il proprio lavoro senza timori, minacce o interferenze”.
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