Sotto il vestito niente compie 40 anni: il fascino eterno della Milano da bere
Il film cult di Carlo Vanzina festeggia 40 anni. Tra thriller e moda anni ’80, “Sotto il vestito niente” racconta la Milano da bere ancora attuale.

Sotto il vestito niente: 40 anni dopo, il thriller di Carlo Vanzina e la moda “Milano da bere”
Quarant’anni fa, nel 1985, usciva nelle sale Sotto il vestito niente, il thriller diretto da Carlo Vanzina che mescolava mistero, moda e glamour internazionale. Considerato uno dei titoli più iconici del cinema italiano degli anni ’80, il film si ispirava al modello del thriller all’americana, unendo tensione narrativa e un’estetica patinata che rispecchiava perfettamente lo spirito della cosiddetta “Milano da bere”.
Il film racconta la storia di un’indagine nel mondo della moda milanese, dove una serie di sparizioni e omicidi sconvolge l’ambiente patinato delle passerelle. Oltre alla trama da giallo elegante, ciò che colpì il pubblico fu l’accuratezza nella rappresentazione del fashion system dell’epoca: modelle, sfilate, set fotografici e locali esclusivi restituivano l’immagine di una Milano cosmopolita e scintillante, in pieno boom economico.
Il contributo di Sotto il vestito niente non fu solo cinematografico ma anche culturale. La moda anni ’80, con i suoi colori audaci, le spalline pronunciate e l’eleganza appariscente, venne immortalata in un film che divenne quasi un documentario estetico del suo tempo. A distanza di 40 anni, alcune tendenze tornano ciclicamente sulle passerelle contemporanee: tailleur oversize, giacche strutturate e dettagli glam continuano a ispirare stilisti e collezioni moderne, segno che il fascino della Milano di quegli anni non si è mai spento.
Il successo del film aprì la strada a un vero franchise: nel 1988 uscì Sotto il vestito niente 2, seguito nel 2011 da un reboot diretto da Carlo Vanzina stesso. Nessuno di questi riuscì a replicare l’impatto culturale dell’originale, che resta un simbolo della contaminazione tra cinema di genere e immaginario fashion.
Oggi, nel suo quarantesimo anniversario, Sotto il vestito niente continua a essere celebrato non solo come un thriller elegante e patinato, ma anche come una fotografia unica della Milano da bere, capace di raccontare l’ambizione, il lusso e le contraddizioni di un’epoca che continua a esercitare il suo fascino sul presente.
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