Addio ad Arnaldo Pomodoro: il genio della scultura contemporanea si spegne a 99 anni
È morto a 99 anni Arnaldo Pomodoro, poeta del bronzo e maestro della scultura del Novecento. Le sue opere hanno segnato l’arte moderna. La Fondazione ne annuncia l’omaggio.

Addio ad Arnaldo Pomodoro, genio della scultura contemporanea: si spegne a 99 anni il poeta del bronzo
Il mondo dell’arte piange la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, uno dei più grandi maestri della scultura moderna e contemporanea. L’artista si è spento all’età di 99 anni, come comunicato ufficialmente dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, che ha diffuso la notizia nella giornata di oggi.
Figura cardine dell’arte del secondo Novecento, Pomodoro ha attraversato un secolo con la forza visionaria della sua poetica materica, trasformando il bronzo in pensiero, in rottura, in riflessione. Le sue opere – sfere monumentali, dischi, obelischi scavati e fratturati – popolano musei, piazze e spazi pubblici in tutto il mondo, da Roma a New York, da Città del Vaticano a Los Angeles.
Nato nel 1926 a Montefeltro e cresciuto artisticamente a Milano, Pomodoro ha saputo coniugare rigore formale e tensione concettuale, diventando un punto di riferimento per generazioni di artisti, architetti e intellettuali. Celebre è la sua Sfera con sfera, installata nei cortili del Palazzo di Vetro dell’ONU e in molte altre capitali, diventata simbolo universale di complessità, imperfezione e bellezza del mondo moderno.
La sua produzione non si è mai fermata: instancabile sperimentatore, ha lavorato fino agli ultimi anni, promuovendo la cultura artistica attraverso l’attività della sua Fondazione e aprendo i suoi spazi al pubblico e ai giovani artisti.
“La scultura deve suggerire un mistero,” diceva. E forse proprio questo mistero – fatto di metalli frantumati, spazi interni e superfici lucide – è ciò che ha reso eterno il suo linguaggio.
Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, l’arte perde una voce irripetibile, capace di plasmare la materia come metafora del tempo, della memoria e dell’inquietudine contemporanea. La sua eredità resta scolpita non solo nei materiali, ma nello sguardo di chi, davanti a una sua opera, continuerà a porsi domande.
I funerali si svolgeranno in forma privata, come richiesto dalla famiglia. La Fondazione annuncerà prossimamente un evento pubblico in suo omaggio.
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