Humanitas lancia la Tac cellulare con IA: diagnosi ultra-precoce e medicina predittiva

Una rivoluzione nella diagnostica: Humanitas presenta una piattaforma di imaging 3D cellulare con IA, in grado di rilevare malattie prima dei sintomi.

Giugno 13, 2025 - 13:01
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Humanitas lancia la Tac cellulare con IA: diagnosi ultra-precoce e medicina predittiva

Humanitas, arriva la “Tac cellulare” con intelligenza artificiale: diagnosi ultra-precoce e medicina predittiva

Rozzano (MI), 13 giugno 2025 – Un salto di qualità nella diagnosi e nella ricerca clinica arriva da Humanitas, dove una nuova tecnologia d’avanguardia promette di cambiare il volto della medicina. Si tratta di una piattaforma composta da super-microscopi a raggi X e intelligenza artificiale, in grado di analizzare le cellule dall’interno, in 3D e senza danneggiarle.

Un sistema definito dagli stessi ricercatori una vera e propria “Tac cellulare”, capace di rilevare alterazioni invisibili con le tecniche tradizionali, anticipando la comparsa clinica delle malattie. Un cambiamento radicale che apre scenari concreti per la diagnosi precoce dei tumori, delle malattie autoimmuni, delle patologie neurodegenerative e delle condizioni post-virali come il long-Covid.

Un microscopio quantico per vedere l’invisibile

Il cuore della nuova tecnologia è il microscopio a raggi X coerenti sviluppato in collaborazione con l’ESRF di Grenoble, una delle fonti di luce di sincrotrone più avanzate al mondo. Lo strumento permette una ricostruzione tridimensionale delle cellule con una precisione a livello nanometrico, senza la necessità di sezionare o trattare il campione.

I dati raccolti – decine di terabyte per ogni campione – vengono poi elaborati da un sistema di intelligenza artificiale che analizza e confronta le immagini con grandi archivi clinici e biologici, individuando pattern, anomalie e correlazioni prima ancora che compaiano sintomi evidenti.

“È un approccio rivoluzionario: possiamo osservare le cellule nella loro dinamica interna e intercettare segnali deboli che anticipano lo sviluppo della malattia”, spiega il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas.

Ricerca, cura e innovazione: una sinergia strategica

La nuova tecnologia fa parte di un piano triennale da oltre 40 milioni di euro per l’innovazione nella medicina personalizzata, co-finanziato da fondi europei, PNRR e partner industriali del settore biomedicale.

Le applicazioni immediate riguardano l’oncologia – con lo studio delle cellule tumorali resistenti ai farmaci – ma anche l’immunologia (per identificare meccanismi di infiammazione cronica) e le neuroscienze, dove si sta sperimentando l’utilizzo della “Tac cellulare” per diagnosticare in fase precoce Alzheimer e Parkinson.

“Coniugare imaging quantistico, IA e medicina clinica non è solo una sfida tecnologica, ma un nuovo modello di cura che parte dalla conoscenza profonda della biologia umana”, aggiunge Giorgio Ferrari, direttore generale di Humanitas.

Italia protagonista nella medicina di precisione

L’adozione di questa piattaforma avanzata colloca Humanitas tra i centri europei più all’avanguardia nel campo della medicina predittiva. Una medicina che non si limita più a trattare i sintomi, ma che punta a prevedere, prevenire e personalizzare ogni intervento, a partire dal livello cellulare.

Nei prossimi mesi sono previsti i primi risultati ufficiali dei trial clinici in corso, che potranno confermare l’efficacia di questo approccio nell’anticipare diagnosi e ottimizzare le terapie in tempo reale.

In sintesi: la combinazione tra “super-microscopi” e intelligenza artificiale rappresenta un cambio di paradigma nella medicina moderna. Humanitas guida questa trasformazione con una tecnologia che, per la prima volta, permette di “guardare dentro la cellula” senza distruggerla, aprendo nuove prospettive per la salute del futuro.

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Redazione Italia24 News