Hand On Heart: con “Space” il debutto che riporta in vita la magia dell’hard rock

La band toscana Hand On Heart debutta con Space: un viaggio tra riff potenti, atmosfere AOR e l’eredità dei grandi dell’hard rock anni ’70 e ’80.

Settembre 15, 2025 - 11:22
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Hand On Heart: con “Space” il debutto che riporta in vita la magia dell’hard rock

Hand On Heart: “Space”, un debutto che parla il linguaggio dell’hard rock

Gli Hand On Heart, formazione toscana nata a Montecatini Terme nel 2017, presentano il loro album d’esordio, Space, uscito il 23 ottobre 2024 per Metal Zone Italia. Un lavoro che, pur essendo un debutto discografico ufficiale, porta con sé l’esperienza di musicisti navigati, capaci di fondere passione e tradizione hard rock con una forte identità personale.

Una storia di esperienza e contaminazioni

Il gruppo nasce dall’incontro di musicisti già attivi da anni sulla scena italiana e internazionale. Alessandro Moschini e Sergio Leonetti, negli anni Ottanta, erano parte dei G.L.A.S., autori dell’EP Audax Vincit. Moschini ha inoltre militato negli H.A.R.E.M. con Freddy Delirio dei Death SS e nei Charisma, progetto hard rock in italiano con Matteo Panichi dei Damn Freaks. Leonetti è da tempo batterista degli Ontario, band country pop/rock con tre album all’attivo. Al loro fianco il chitarrista inglese Christian Evans, attivo in Italia dal 1998, e il cantante e tastierista Gianluca Niccoli, che completa la formazione.

I membri Moschini e Niccoli portano avanti anche il progetto acustico Coffee & Flowers, con due album all’attivo. Un background ricco e diversificato che ha permesso agli Hand On Heart di costruire un suono maturo e potente sin dal primo disco.

Space: un omaggio al rock degli anni ’70 e ’80

Con Space, gli Hand On Heart si rifanno al linguaggio del rock che ha segnato un’epoca: dai Van Halen ai Def Leppard, dai Motley Crue ai Kiss, fino ai Whitesnake e ai Bon Jovi. Non a caso, il primo singolo estratto, Roses, ha ottenuto riconoscimenti internazionali, conquistando il terzo posto ai World Songwriting Awards. La band è inoltre entrata a far parte dell’International Singer-Songwriters Association (ISSA), con sede ad Atlanta.

Il nostro album è fatto col cuore e parla il linguaggio che amiamo”, afferma Alessandro Moschini. “Non ci interessa seguire mode: siamo cresciuti con l’hard rock degli anni Ottanta e con quella scena ci sentiamo ancora in sintonia.”

Produzione e dettagli tecnici

L’album è stato registrato presso l’Audax Vincit Studio di Montecatini Terme, con Moschini al missaggio e la supervisione tecnica di Evans. Le parti di batteria sono state realizzate nella sala prove A.M.A.P. di Pistoia. Gli arrangiamenti portano la firma della band, con testi curati da Christian Evans. La grafica è di Dario Cali, le foto di Loris Gonfiotti e Leonardo Lorenzi, mentre la modella Robertina Hates compare in copertina.

Una nuova voce per l’hard rock italiano

Con Space, gli Hand On Heart propongono un album che guarda al passato con rispetto ma con la forza di un progetto contemporaneo. Una dichiarazione d’amore per l’hard rock e l’AOR, capace di parlare tanto ai nostalgici degli anni d’oro quanto alle nuove generazioni.

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Redazione Italia24 News