Mattarella: “Gli hater del basket sono inciviltà razzista”
Il Presidente Sergio Mattarella condanna con fermezza gli insulti razzisti contro atleti del basket: lo sport deve essere inclusione e rispetto.

Mattarella condanna gli hater del basket: “Un’inciviltà razzista”
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto con fermezza contro gli episodi di odio e razzismo che hanno colpito alcuni atleti del mondo del basket. Le sue parole rappresentano un richiamo forte e diretto a tutta la società e alle istituzioni, affinché si rafforzi l’impegno contro ogni forma di discriminazione.
Mattarella ha definito gli attacchi subiti dagli sportivi un atto di “inciviltà razzista”, sottolineando come simili comportamenti non possano essere tollerati in un Paese che si riconosce nei valori della Costituzione. Il Capo dello Stato ha ribadito che lo sport deve essere terreno di inclusione e rispetto reciproco, e non campo fertile per insulti e discriminazioni.
Il Presidente ha inoltre richiamato l’attenzione sul ruolo educativo dello sport, in particolare tra i giovani, evidenziando come l’impegno degli atleti e i valori che trasmettono siano un esempio positivo per la comunità. La diffusione dell’odio sui social e negli stadi, ha affermato, non è soltanto un problema di costume ma una ferita per la convivenza civile.
Le parole di Mattarella sono state accolte con condivisione e sostegno da parte del mondo sportivo e politico, che hanno colto l’occasione per riaffermare la necessità di azioni concrete nella prevenzione e nel contrasto al razzismo. Il suo intervento si inserisce in un contesto in cui il tema dell’inclusione nello sport assume un valore sempre più centrale, non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
Con questo messaggio, il Presidente ha ribadito l’urgenza di promuovere un cambiamento culturale, capace di mettere al centro la dignità delle persone e la lotta contro ogni forma di intolleranza. Un invito a trasformare lo sport in uno spazio autentico di rispetto, crescita e solidarietà.
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