Accordo in Lituania per un nuovo governo, sempre a guida socialdemocratica

Bruxelles – I socialdemocratici lituani sono riusciti a trovare un accordo con altre forze politiche per dare un nuovo governo al Paese, dopo le dimissioni forzate dell’ex premier Gintautas Paluckas, travolto da scandali finanziari.
Il più popoloso dei Paesi baltici (2,8 milioni di abitanti) dovrebbe avere dunque entro un paio di settimane un nuovo governo, formato da socialdemocratici, i populisti di Nemunas e l’Unione degli Agricoltori e dei Verdi.
Uno dei nuovi partner della coalizione è l’Alleanza delle Famiglie Cristiane, un partito di destra che rappresenta la minoranza polacca del Paese, ed ha qualche riserva verso l’appoggio incondizionato a Kiev contro l’invasione russa deciso dall’accordo della coalizione per il nuovo governo.
Il nuovo governo, secondo gli accordi sarà presieduto dalla socialdemocratica ex sindacalista Ingos Ruginienės, ed avrà 82 dei 141 seggi del Parlamento lituano, il Seimas.
I socialdemocratici manterranno nove ministeri chiave, tra cui Finanze, Difesa, Esteri, Sanità e Istruzione. Nemunas avrà Ambiente, Agricoltura ed Energia, mentre i Contadini e i Verdi e i loro alleati guideranno Economia e Giustizia.
Il voto parlamentare sulla nomina di Ruginienė è previsto per oggi (26 agosto). Se avrà la maggioranza, entro 15 giorni la candidata prma ministra dovrà presentare il suo gabinetto, che dovrà essere approvato dal presidente della Repubblica (che pare abbia molte riserve sui candidati di Nemunas), e poi tornare in Parlamento per presentare il programma.
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