Isola di San Servolo 2025: Venezi, Tonelli e Caccamo raccontano l’atto creativo
Dal 31 agosto 2025 a San Servolo protagonisti come Beatrice Venezi, Nicola Tonelli e Giovanni Caccamo esplorano il tema dell’atto creativo insieme a Esposito e Migliora.

Isola di San Servolo: dal 31 agosto protagonisti e voci d’eccellenza raccontano l’atto creativo
L’Isola di San Servolo si prepara ad accogliere, dal 31 agosto, una nuova edizione dedicata al dialogo tra arti, musica e scrittura. Un appuntamento che vedrà al centro il tema dell’atto creativo, raccontato attraverso le esperienze e le riflessioni di artisti e personalità di spicco del panorama culturale italiano.
Beatrice Venezi, Tonelli e Caccamo sul palco
Tra i protagonisti più attesi c’è Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra nota a livello internazionale, che condividerà la sua visione sull’ispirazione e sul processo creativo in musica. Al suo fianco, Nicola Tonelli, autore e sceneggiatore, e Giovanni Caccamo, cantautore e artista poliedrico che negli ultimi anni ha unito scrittura e musica in un percorso di ricerca personale e collettiva.
Esposito e Migliora: creatività tra arti visive e teatro
Non solo musica e parole: l’edizione di quest’anno ospiterà anche Lorenzo Esposito, regista e critico cinematografico, e Carlo Migliora, artista e uomo di teatro. Le loro testimonianze offriranno uno sguardo sulle infinite declinazioni dell’arte, dall’immagine al palcoscenico, mettendo in dialogo discipline diverse e sensibilità uniche.
Un’isola come laboratorio culturale
San Servolo, luogo simbolico a pochi passi da Venezia, conferma il proprio ruolo di laboratorio culturale e punto di incontro per esperienze artistiche trasversali. Il programma, che si snoderà a partire dal 31 agosto, propone una serie di eventi capaci di intrecciare linguaggi e riflessioni, regalando al pubblico momenti di confronto e ispirazione.
L’attesa del pubblico
Con un parterre così ricco, l’appuntamento sull’isola si annuncia come uno degli eventi culturali più interessanti della stagione, capace di attirare non solo appassionati di musica e letteratura, ma anche studiosi e curiosi desiderosi di esplorare i misteri dell’atto creativo.
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