Primo trapianto di polmone da maiale a uomo: sopravvivenza di 9 giorni

Negli USA il primo trapianto di polmone da maiale a uomo: l’organo ha funzionato per 9 giorni su un paziente in morte cerebrale. Una nuova frontiera della medicina.

Agosto 26, 2025 - 15:53
Agosto 26, 2025 - 15:55
 0  1
Primo trapianto di polmone da maiale a uomo: sopravvivenza di 9 giorni

Primo trapianto di polmone da maiale a uomo: il paziente sopravvive per 9 giorni

Una nuova frontiera della medicina

La scienza medica compie un passo senza precedenti con il primo trapianto di polmone da un maiale geneticamente modificato a un essere umano. L’intervento, effettuato negli Stati Uniti, rappresenta un traguardo di enorme importanza nel campo degli xenotrapianti, ossia i trapianti di organi da animali a uomini.

Un caso sperimentale

Il paziente sottoposto all’operazione era in stato di morte cerebrale e mantenuto in vita artificialmente, condizione che ha permesso ai medici di sperimentare senza rischi diretti per la salute. Dopo l’intervento, l’organo trapiantato si è rivelato vitale e funzionante per nove giorni, prima che il supporto vitale venisse interrotto.

Perché i polmoni sono una sfida

I polmoni sono tra gli organi più complessi da trapiantare a causa della loro struttura delicata e della loro funzione vitale. I tentativi di trapianto da animale a uomo sono sempre stati considerati estremamente rischiosi, ma questa sperimentazione apre la strada a nuove prospettive, soprattutto per i pazienti in attesa di un trapianto salvavita.

La ricerca sugli xenotrapianti

Negli ultimi anni, i progressi della genetica e della biotecnologia hanno reso possibili trapianti sperimentali di cuore e rene da maiale a uomo. Il polmone, però, era rimasto fino ad ora una barriera difficilmente superabile. Questa procedura potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nella medicina dei trapianti, in grado di ridurre le liste d’attesa e offrire soluzioni a migliaia di pazienti.

Le prospettive future

Gli esperti sottolineano che la strada verso l’applicazione clinica sugli esseri umani è ancora lunga e richiederà ulteriori studi e verifiche etiche. Tuttavia, la sopravvivenza dell’organo per nove giorni è già considerata un risultato eccezionale, capace di dare nuovo impulso alla ricerca.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatia Antipatia 0
Amore Amore 0
Divertente Divertente 0
Arrabbiato Arrabbiato 0
Triste Triste 0
Oh Oh 0
Redazione Italia24 News