Eurovision 2026: l’Olanda aderisce al boicottaggio contro Israele

Eurovision Song Contest 2026, anche l’Olanda annuncia il boicottaggio contro Israele. Cresce il fronte dei Paesi che scelgono di non partecipare.

Settembre 13, 2025 - 18:13
Settembre 13, 2025 - 18:14
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Eurovision 2026: l’Olanda aderisce al boicottaggio contro Israele

Eurovision 2026, anche l’Olanda aderisce al boicottaggio contro Israele

Si allarga il fronte dei Paesi europei che hanno deciso di non partecipare all’Eurovision Song Contest 2026 in segno di protesta contro Israele. Dopo le prime defezioni annunciate nelle scorse settimane, l’Olanda ha ufficializzato la propria adesione al boicottaggio, motivando la scelta con ragioni politiche e umanitarie. La decisione arriva in un contesto già segnato da tensioni crescenti attorno alla manifestazione musicale più seguita del continente, che negli ultimi anni ha spesso assunto una dimensione politica oltre che artistica.

La televisione pubblica olandese ha diffuso un comunicato in cui si sottolinea come la partecipazione a un evento internazionale di tale portata non possa prescindere dal rispetto dei valori fondamentali di pace, dialogo e rispetto dei diritti umani. Secondo la nota, la situazione in Medio Oriente e le politiche adottate da Israele rendono incompatibile la presenza del Paese sul palco dell’Eurovision. Una posizione che si aggiunge a quella di altre emittenti e governi europei, rendendo la prossima edizione del contest una delle più discusse della sua storia recente.

La scelta dell’Olanda ha un forte peso simbolico, poiché il Paese è stato tra i protagonisti storici dell’Eurovision fin dalle sue prime edizioni e ha contribuito a costruirne il prestigio internazionale. L’assenza rischia dunque di aprire un dibattito più ampio sul futuro del concorso e sulla capacità dell’European Broadcasting Union (EBU), organizzatrice dell’evento, di mantenere la propria autonomia rispetto alle pressioni geopolitiche.

Diverse associazioni e movimenti culturali hanno accolto con favore la decisione olandese, sottolineando come il boicottaggio rappresenti un segnale concreto di solidarietà verso le popolazioni colpite dal conflitto. Al tempo stesso, non mancano le critiche da parte di chi teme che la politicizzazione dell’Eurovision possa snaturare la missione originaria della competizione, nata per unire i popoli attraverso la musica.

Con l’avvicinarsi di Eurovision 2026, resta incerto l’elenco definitivo dei Paesi partecipanti. L’adesione dell’Olanda al boicottaggio potrebbe incoraggiare altre nazioni a seguire la stessa strada, aumentando la pressione sull’organizzazione e alimentando un acceso dibattito a livello internazionale. Quel che è certo è che la prossima edizione del contest si annuncia già come una delle più controverse e simboliche della sua lunga storia.

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Redazione Italia24 News